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PREVENZIONE DEFINITIVA DA INCENDI FORESTALI

PREVENZIONE DEFINITIVA DA INCENDI FORESTALI

 

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PREVENZIONE DEFINITIVA DA INCENDI FORESTALI 

a cura del progettista industriale Andrea Salvatore Buffa, Palermo. 

 

2 Pietro 3:13  Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia.

NB:  Sperando in una massiccia condivisione perché è l’unica soluzione pratica e veloce per perimetrare in sicurezza le abitazioni 

Ribadisco, è importante recintare almeno le abitazioni con questo metodo!

Alcuni miei lavori nel link che segue:

https://italianyachtdesign.wordpress.com/

Di una rilevante importanza globale, si tratta non di una invenzione né di un trovato industriale da immettere nel mercato ma di una garanzia regionale, nazionale e globale di protezione di ambienti naturali con la vita che ne contiene. 

Questa è dunque una spiegazione tecnica di facile comprensione che invita tutti in ogni luogo alla prevenzione definitiva dagli incendi, oppure, facendo dei cordoni a una distanza di sicurezza dai fumi nel caso di incendi in atto con un numero almeno pari a quando si va allo stadio. 

Attenzione ai cambiamenti di direzione del vento.

Cordoni di pietra a secco di recupero in zona che facciano da coprifuoco, basta che sia larga 40 cm e che sia almeno con due strati che non facciano crescere l’erba, Questo è un lavoro che andrà comunque fatto, delimitando a scacchiera tutti i luoghi. Specialmente partendo dal recitare gli abitati. Bassi cordoli in pietra. 

Fig. 1

Questo è stato il mio comunicato su pagine di Facebook rimasto inascoltato:

Ovunque, come prevenzione, bisogna mobilitarsi tutti i cittadini, facendo dei cordoni a una distanza di sicurezza dai fumi. Cordoni di pietra a secco di recupero in zona che facciano da coprifuoco, basta che sia larga 40 cm e che sia almeno con due strati che non facciano crescere l’erba, Questo è un lavoro che andrà comunque fatto, delimitando a scacchiera tutti i luoghi. Specialmente partendo dal recitare gli abitati. Bassi cordoli in pietra. 

Attenzione ai cambiamenti di direzione del vento. 

Vogliamo denunciare? 

Art. 656 C. Penale, Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico 

Chiunque pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose, per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico, e’ punito, se il fatto non costituisce un piu’ grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a lire tremila. 

Nel deserto c’è caldo ma l’erba non brucia, così da noi è stato doloso sempre, infatti l’erba secca in genere ha una temperatura di accensione compresa tra i 200 e i 300 gradi Celsius (392 a 572 gradi Fahrenheit). È importante notare che questa gamma è un’approssimazione e può essere influenzata da fattori quali la composizione specifica di erba, il suo contenuto di umidità, e le condizioni ambientali.

https://4safetysupport.com/dry-grass-burning-temperature/

 

Salmi 68:3  Ma i giusti si rallegreranno, trionferanno in presenza di Dio, ed esulteranno di gioia.

Ebrei 11:1  Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono. 2  Infatti, per essa fu resa buona testimonianza agli antichi.

3  Per fede comprendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; così le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti.

#incendioboschivo #incendiboschivi #IncendiosForestales #IncendioForestal 

TITOLO

SISTEMA COPRIFUOCO PER ARGINARE LA PROPAGAZIONE DI INCENDI BOSCHIVI. 

Una recinzione modulare contigua con funzione di barriera coprifuoco a comparti separati.

Circoscrivere, delimitare le aree soggette a rischio attraverso una barriera contigua

di materiali lapidei, pietrosi, sassi, sassolini, ciottoli, ghiaia, pietrisco, breccia, ossia, materiali facilmente reperibili sul luogo. 

Fig. 2

DESCRIZIONE 

Un metodo per proteggere la natura dai fuochi accidentali e dolosi, come prevenzione sicura e dai costi contenuti. 

Trattasi di cordoni di pietra, pietrisco, ghiaia a secco di recupero in zona che facciano da coprifuoco, impedendo il trasmettersi al resto della vegetazione, basta che sia larga almeno 40 cm per tutta la lunghezza e che sia almeno con due, tre strati necessari a non far crescere l’erba per impedire la propagazione di fiamme e fuochi da una parte all’altra. 

È un metodo pratico per delimitare a scacchiera tutti i luoghi a rischio incendio.

La novità consiste nel cingere il nascere di un fuoco in modo preventivo e funzionale con il risultato immediato dagli effetti pratici, attraverso una cintura di materiali lapidei opportunamente disposti. 

Si possono usare metodi, mezzi e forme modulari industrializzabili, come mattoni, reti di contenimento modulare. 

Ma la prerogativa è la protezione preventiva con segmentazione, o meglio dire, lottizzazione in parti suddivise da cordoli in materiale lapideo pietroso che si reperisce lungo il percorso in loco.

 

Fig. 3

Recinzione bassa a salvaguardia anche degli abitati e abitazioni in prossimità di riserve, boschi, foreste e dove se ne richieda la necessità. 

 

STATO DELLA TECNICA 

Di incendi estivi ormai tutti gli anni ne subiamo conseguenze estreme per il propagarsi di fuochi e fiamme tra vegetazione spontanea in luoghi lontani da frequentazioni ordinarie ma ricche di vegetazione e di vita.

Sono sempre causati da anonimi piromani difficilmente individuabili per essere fermati. 

I sistemi più accessibili sono con mezzi aerei preposti chiamati canadair, ma generalmente si ha a che fare con venti che si diramano velocemente.

Il metodo proposto è il più idoneo e di facile realizzazione che non richiede manodopera specializzata e che potrebbe essere motivo di orgoglio nella collaborazione dei cittadini.

“Incredibili sforzo da parte di tutti, coinvolti dall’amore per la propria terra, complimenti a tutti!”, si spera di trovare presto pubblicazioni con titolo similare.

Forza, come per lo stadio, un onda che fermi i fuochi per sempre!

 

TECNICA DI COSTRUZIONE 

FONDAZIONE 

La fondazione non è prettamente necessaria considerato che non si tratta di muro di recinzione, ma di barriera anti propagazione di fuoco, barriera che potrebbe anche fungere da percorso calpestabile e, se a questo proposito necessità però di una trincea scavata per consentire il carico di pesi superiore e una larghezza di almeno 80 cm.

Il funzionamento dipende dunque dall’altezza in termini di barriera/muretto e dalla larghezza in termini di percorso come in esempio nelle figura seguente Fig. 3

Indicativamente abbiamo: 

Come barriera larghezza 40 cm e altezza 20 cm; 

E come percorso larghezza 80 cm altezza 10 cm.

Fig. 4

NOTE DI COSTRUZIONE 

1 È possibile eventualmente porre delle tubazioni una volta scavata la trincea; 

Fig. 5

2 Molto importante prevedere dalle pendenza un possibile accumulo di acqua piovana, in questo caso lasciare degli spiragli, degli spazi di pochi centimetri tra la posa delle prime pietre per facilitarne il passaggio dell’acqua se in abbondanza.

TRINCEA 

1 Scavare una trincea sufficientemente larga non inferiore ai 40 cm e profonda almeno 20 cm per tutta la lunghezza del sistema coprifuoco; 

2 Riempire la trincea con ghiaia o pietrisco fino a circa 10 cm sotto il bordo del terreno in modo che rimanga all’interno e non fuoriesce con le piogge; 

Fig. 6

POSA DEL PIETRAME 

3 Per una base solida, devi sempre disporre le pietre più grandi e pesanti nella fila inferiore. Queste possono avere una forma molto irregolare. Disponi queste prime pietre sul terreno in modo che un lato piatto sia rivolto verso l’alto. 

4 Queste superfici non devono essere perfettamente orizzontali, ma leggermente inclinate verso l’interno del muro, affinché il carico di tutte le file di pietre sovrastanti sia diretto verso il baricentro del muro. 

Fig. 7

5 Riempire i giunti tra le pietre con pietrisco, ghiaia, in modo da non contenere area ed evitare il passaggio del vento così da

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